Lo scorso 25 marzo è stato celebrato il primo #Dantedì, giornata nazionale istituita dal Consiglio dei Ministri per ricordare in Italia e in tutto il mondo il genio di Dante. Aderendo all’iniziativa promossa dalla Regione Toscana e le università toscane, la nostra PI Maria Sofia Lannutti ha realizzato un video in cui illustra i rapporti tra Dante e l’ars cantionis. La descrizione dell’ars cantionis che Dante include nel De vulgari eloquentia dà per scontato l’uso, sebbene non obbligatorio, di intonare la poesia in volgare di sì. Ma i testi lirici di Dante erano cantati? E qual è il significato della rinuncia all’amoroso canto che Dante mette in scena nell’episodio del musico Casella all’inizio del Purgatorio? Il video è disponibile su Youtube: https://youtu.be/V0V1aMzNtkI.